Le malattie cardiovascolari (infarto, ictus) rappresentano la prima causa di morte in Europa, responsabili del 45% dei decessi totali divenute di gran lunga superiori alla mortalità per tumori. Sono inoltre la principale causa di ricovero e di invalidità. Da qui la necessità di una prevenzione dei fattori di rischio che determinano tali patologie attraverso l’adozione di uno stile di vita salutare, come una sana alimentazione, un’attività fisica regolare, l’abolizione del fumo ed il mantenimento di un buon controllo pressorio, del colesterolo, della glicemia e del peso corporeo.
Un corretto stile di vita, un controllo periodico degli esami ematici ed una visita cardiologica periodica, possono evitare l’insorgenza di tali patologie o quantomeno contenere le complicanze, talora invalidanti, delle malattie cardiovascolari.
Per chi invece, ha già avuto un primo evento o manifestazione cardiovascolare (angina, infarto, ictus o TIA), soprattutto se trattato mediante angioplastica coronarica o carotidea, by-pass aorto-coronarico o periferico o TEA, la prevenzione secondaria diventa fondamentale per rallentare la malattia aterosclerotica, già manifestatasi, cercando di evitare un nuovo evento clinico.
A cura del Dott. Cristian PARISI
UO Cardiologia/UTIC Aurelia Hospital, Roma